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Modello organizzativo ex D. Lgs. n. 231/01

Il Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (“il Decreto”) ha introdotto in Italia un regime di responsabilità amministrativa dell’ente, conseguente alla commissione di specifici illeciti penali, i c.d. “reati-presupposto”, nel suo interesse o a suo vantaggio ad opera di rappresentanti, amministratori, dirigenti ovvero di dipendenti o persone sottoposte alla loro direzione o vigilanza.

Il Decreto prevede la facoltà (e non l’obbligo) di adottare un modello di organizzazione, gestione e controllo finalizzato allo scopo di prevenire la commissione dei reati-presupposto. L’adozione e l’efficace attuazione del modello consente alla società di andare esente da responsabilità amministrativa purché il compito di vigilare sul suo funzionamento sia stato affidato ad un organismo di vigilanza dotato di autonomi poteri di controllo, non vi sia stata insufficiente vigilanza e le persone che hanno commesso il reato abbiano fraudolentemente eluso il modello.

Dal 2009, EG ha ritenuto conforme alle politiche aziendali procedere all’implementazione ed adozione di un proprio modello organizzativo di gestione e controllo (il “Modello Organizzativo”) in cui vengono enunciati e incorporati principi di comportamento, protocolli di condotta e best practices aziendali. Tale iniziativa è stata assunta nella convinzione che l’adozione di un Modello Organizzativo, al di là delle prescrizioni legislative, possa costituire un valido strumento di sensibilizzazione nei confronti di tutti coloro che operano in nome e per conto di EG.

Il Modello Organizzativo si compone di una parte generale ed una parte speciale.Nella parte generale, ad una breve introduzione sul quadro normativo di riferimento, segue l’elenco dei reati-presupposto richiamati dal Decreto e delle relative sanzioni. La sezione comprende l’esposizione dei principali dati organizzativi e societari oltre alla descrizione delle funzioni variamente coinvolte nelle attività di assessment del rischio-reato, controllo, reporting e aggiornamento del Modello Organizzativo.

Nella parte speciale, invece, vengono illustrati i protocolli di condotta adottati da EG al fine di prevenire ogni eventuale rischio di commissione di reati-presupposto rilevanti.

Il Modello Organizzativo, sottoposto a periodico aggiornamento in funzione del quadro normativo e dell’assetto organizzativo della Società, si rivolge agli amministratori, dirigenti, dipendenti e collaboratori di EG, nonché a tutti coloro che operano su mandato o per conto della stessa in aree potenzialmente sensibili o che sono comunque legati da rapporti giuridici rilevanti ai fini della necessaria prevenzione dei reati-presupposto previsti nel Decreto.

A salvaguardia della corretta applicazione e dell’aggiornamento del Modello e dei suoi protocolli di condotta da parte dei relativi destinatari, EG ha nominato un organismo di vigilanza dotato dei necessari requisiti di autonomia, indipendenza, professionalità e continuità d’azione.

Il Modello Organizzativo contempla, quale sua parte integrante ed essenziale, un codice etico nel quale sono descritti i principi e i criteri di condotta cui si ispira ogni aspetto dell’attività imprenditoriale di EG (il “Codice Etico”).

In particolare, oltre ai fondamentali valori del rispetto dell’individuo e dei principi di legalità, imparzialità e lotta alla corruzione, all’interno del Codice Etico trovano espressione ulteriori prescrizioni di carattere meno programmatico, esemplificative degli obblighi generali di diligenza, correttezza e lealtà, riguardanti, tra l’altro, i seguenti temi:

  • la riservatezza;
  • la completezza e la trasparenza dell’informazione;
  • l’esclusione di conflitti di interesse;
  • la valorizzazione delle risorse umane;
  • la diligenza e l’accuratezza nell’esecuzione dei compiti e dei contratti; – la qualità dei servizi e dei prodotti;
  • la concorrenza leale;
  • la trasparenza verso il mercato;
  • la tutela dell’ambiente.

 

Al pari del Modello Organizzativo, anche il Codice Etico definisce criteri di condotta applicabili tanto alla gestione dei rapporti aziendali quanto alle relazioni intrattenute con soggetti esterni alla Società da chiunque operi per EG. Il Codice Etico contiene tra l’altro talune prescrizioni in relazione alla conduzione delle seguenti attività:

  • attività di informazione scientifica;
  • relazioni con i collaboratori;
  • relazioni con i clienti;
  •  relazioni con i fornitori;
  • relazioni con partiti, enti ed istituzioni.

 

Documento di sintesi del Modello Organizzativo 231 EG S.p.A.

La Direzione Generale di EG è a disposizione per fornire eventuali ulteriori informazioni in merito al contenuto e all’applicazione del Modello Organizzativo e del Codice Etico.

 

Segnalazioni all’Organismo di Vigilanza

Chiunque sia a conoscenza di comportamenti e condotte che possano integrare la commissione di un illecito rilevante ai sensi del D.lgs. 231/2001 o comportare la violazione di principi o regole contenuti nel Modello Organizzativo o nel Codice Etico di EG, può farne
segnalazione all’Organismo di Vigilanza, Avv. Michele De Carolis, al seguente indirizzo di posta elettronica: avvmichelemariadecarolis@gmail.com. Il segnalante dovrà astenersi dall’effettuare segnalazioni in malafede o contenenti informazioni della cui falsità sia a conoscenza, con assunzione di ogni responsabilità prevista dalla legge.

L’Organismo di Vigilanza e la Società si adopereranno affinché sia assicurata la tutela e la massima riservatezza in merito all’identità del segnalante.